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Il testamento è un atto con il quale ciascuno può disporre, per il tempo in cui avrà cessato di vivere, delle proprie sostanze. Il testamento olografo è la forma più semplice di testamento e, nello stesso tempo, la più riservata: esso deve essere scritto per intero, datato e sotto-scritto di pugno dal testatore.

 

IL TESTAMENTO OLOGRAFO HA VALIDITA' LEGALE

Quanto qualsiasi altro testamento.

 

 

Il testamento olografo è la forma più semplice, più economica e pratica per esprimere le proprie volontà non richiedendo la presenza né del notaio né dei testimoni.
Per questo motivo, essendo scritto di pugno (cioè a mano) dal testatore, è la forma più diffusa di testamento.
La legge, tuttavia, a tutela del testatore, impone determinate formalità e requisiti:

  1. AUTOGRAFIA

  2. DATA

  3. SOTTOSCRIZIONE

 

 

NON serve NOTAIO

NON servono TESTIMONI

 

 

TI BASTA SOLO LA SICUREZZA CHE QUESTO VENGA CONSERVATO!

Autografia:

 

Il primo requisito consiste nel fatto che il testamento è integralmente scritto dalla mano del testatore a garanzia della autenticità dell’espressione di volontà.
Non è sufficiente che lo scritto sia a macchina o a stampa anche se vi è la sottoscrizione: in questi casi, infatti, può esservi il dubbio che la persona non abbia letto quanto scritto e la legge, con la previsione che sia scritto di pugno dal testatore stesso, impone che non esistano dubbi del genere.
Anche una lettera, se contiene i requisiti indicati, può valere come testamento: occorre, tuttavia, dimostrare che chi l’ha scritta aveva la volontà di disporre dei propri beni, escludendo che si tratti di una manifestazione di una volontà futura di compiere un testamento con tale contenuto.
Il testamento formato con fogli contenenti appunti per le disposizioni di ultima volontà è valido se vengono aggiunte espressioni dalle quali emerge la volontà di imprimere all’atto il carattere di testamento (per esempio: “Voglio che questo sia il mio testamento”).
Questo tipo di testamento può essere scritto su qualsiasi pezzo di carta di qualsiasi qualità, dimensione e colore; non è neppure necessario che sia proprio carta essendo possibile che sia scritto su stoffa, legno o altro materiale sufficientemente durevole.
In ipotesi, potrebbe anche essere scritto su marmo o pietra ma non può, tuttavia, essere scolpito perchè perderebbe caratteristiche della calligrafia del testatore.
Possono ovviamente essere usati più fogli di carta purchè risulti che l'uno è la continuazione dell'altro (generalmente vengono numerati, meglio se indicata la successione, per esempio 1/3, 2/3, 3/3).
Il requisito dell’autografia non sussiste nel caso di collaborazione grafica di un terzo che aiuti e guidi la mano del testatore.

 

Nell'ipotesi in cui il testatore senta l'esigenza di operare, in un momento successivo, delle aggiunte, esse devono rispettare gli stessi requisiti dell'atto: devono essere scritte interamente di pugno dal testatore, datate e sottoscritte. 

 

 

Data:

 

La data è il secondo requisito del testamento olografo: essa consiste nell’indicazione del giorno, del mese e dell’anno in cui l’atto è stato scritto.
Può essere sostituita anche da equipollenti che siano sufficienti a ricostruire il giorno della redazione (per esempio Capodanno 2000 o Natale 2010).
La data può essere inserita all’inizio o alla fine delle disposizioni, prima o dopo la sottoscrizione.
Se il testamento è composto da più fogli non è richiesto che la data sia inserita in ciascuno di essi.
Non è necessaria l’indicazione dell’ora.

 

La finalità della data sta nell’esigenza di accertare se il testatore era capace nel giorno in cui ha formato il testamento e, nel caso in cui vi siano due o più testamenti successivi della stessa persona, quale sia l’ultimo cronologicamente che revochi le disposizioni incompatibilicontenute nei testamenti anteriori.


La mancanza della data (o la sua incompletezza) produce l’annullabilità dell’atto anche se si ammette che possa essere integrata con elementi tratti dalla scheda testamentaria.
Il testamento è anche annullato se la data risulta cancellata. 

Se la data è sbagliata o impossibile (per esempio 30 febbraio) può essere rettificata dal giudice in base a elementi tratti dal contenuto stesso del testamento. 

 

 

Sottoscrizione:

 

La sottoscrizione (o firma), ultimo requisito, individua il testatore: di solito comprende nome e cognome ma può essere costituita da qualsiasi indicazione (vezzeggiativo, pseudonimo) che designi con certezza la persona del testatore, senza equivocarne l'appartenenza.

 

La sottoscrizione deve essere, come dice la parola stessa, posta in calce (in fondo) alle disposizioni: se ciò non avviene l’atto è invalido.

Data
Autografia
Sottoscrizione

Ecco il perché dei nostri servizi:

Deposito del testamento:

 

Chi redige un testamento olografo non è tenuto a comunicare a nessuno di averlo fatto e può conservarlo, a propria cura, dove ritiene opportuno (per esempio può nasconderlo in casa o depositarlo presso un notaio con relativi costi).

 

Tuttavia, dal momento che il testamento può essere facilmente sottratto o smarrito, per evitare questo e per essere sicuri che le ultime volontà arrivino ai destinatari, molti testatori preferiscono affidare la scheda ad una persona di fiducia, con i conseguenti rischi che ne comporta (morte prematura, variazione dei rapporti personali o impugnazione da parte di ulteriori parti).

Sarebbe, inoltre, opportuno fare due o più originali di testamento (tutti identici tra loro, datati e firmati dal testatore e da questi integralmente manoscritti non essendo valide fotocopie anche se firmate in originale) da conservare in luoghi diversi o da consegnare a persone diverse.
Dopo la morte del testatore chiunque ne abbia il possesso è tenuto a renderlo pubblico.

 

Siete certi che tutto ciò venga rispettato? 

Prendi in considerazione:

 

Fai una lista di nomi ai quali potresti affidare il tuo testamento olografo e poi rispondi a queste domande:

 

  • Sono sicuro che questo venga conservato integro fino alla data della mia morte? Prendi in considerazione cause come incendi, furti, smarrimento ecc.

  • Posso fidarmi della persona alla quale lo consegno fino alla data della mia morte? Pensa alle persone che conoscevi 5 anni fa e ritenevi inseparabili.

  • Sono sicuro che questo venga reso pubblico dopo la mia dipartita? 

 

Ora pensa ai costi:

 

  • Quanto mi costa portare il mio testamento dal notaio - da una base di 300€ per la deposizione;

E se avessi bisogno di modificarlo o fare aggiunte?

  • Una cassetta in banca - dai 40€ ai 70€ annuali

Ma chi avrebbe le autorizzazioni per accedervi? Sicuro che non venga manomesso anticipatamente?

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Modifica o Revoca del testamento:

 

Il testamento è un atto illimitatamente revocabile, infatti le disposizioni testamentarie possono essere revocate o modificate in ogni momento dal testatore.

La legge stabilisce inoltre che non si possa in alcun modo rinunciare a tale facoltà, quindi ogni clausola o condizione posta alla revocabilità è nulla.
Tale norma è volta a tutelare la assoluta libertà del testatore, nel disporre dei propri beni dopo la morte.

 

La revoca e la modifica può essere:

  • ESPLICITA se con un nuovo testamento: il testatore dichiara di revocare o modificare in tutto o in parte la disposizione precedente (nel caso in cui il testamento successivo sia invalido, è invalida anche la revoca);

  • IMPLICITA se le disposizioni del testamento posteriore sono incompatibili con quelle del testamento anteriore.

Se solo alcune disposizioni del nuovo testamento sono incompatibili con le disposizioni precedenti, la successione sarà regolata in parte dal precedente testamento e in parte dal successivo, quindi i due testamenti possono completarsi.

La revoca esplicita deve essere espressa nella forma di testamento; è possibile revocare un testamento pubblico con un testamento olografo e viceversa.

Si può presumere che un legato sia stato revocato, quando la cosa legata sia stata volontariamente venduta dal testatore.

Anche la distruzione o la cancellazione di un testamento olografo da parte dell’autore fanno presumere che il testatore abbia inteso revocare il testamento stesso.

Si ha inoltre revoca di diritto del testamento nel caso in cui il testamento sia stato redatto da chi al tempo del testamento non aveva o ignorava di avere figli; la sopravvenienza dei figli comporta revoca delle disposizioni, siano esse a titolo particolare o universale.

Dopo aver fatto un testamento olografo si raccomanda di rileggerlo periodicamente per apportarvi, con codicillo - sempre scritto di proprio pugno datato e firmato - le variazioni suggerite dagli eventi e dai cambiamenti intervenuti nella composizione della famiglia o nel patrimonio.

(http://www.testamentoolografo.it/testamento-olografo/ritirare-modificare-testamento-olografo.asp)

Hai domande o particolari richieste? Scrivici nella pagina Contatti.

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